Lavoro in ripresa, il punto sulla Somministrazione

Il Sole 24 Ore di lunedì 31 gennaio cita Marco Valentini, Direttore dell'ufficio legale del Gruppo SGB, in un articolo teso a fare il punto sul mercato del lavoro somministrato post-pandemia. 

La ripresa dell'occupazione è sostenuta dai contratti a termine. Il Lavoro Somministrato sale a +525mila contratti ma occorre prestare attenzione alle causali nei rapporti a termine e i limiti per gli assunti a tempo indeterminato in missione a termine.
Su due normative in particolare le giornaliste si concentrano all'interno dell'articolo:

"Nonostante il buon andamento del lavoro in somministrazione, due novità normative rischiano di complicarne l’uso, almeno per quel che riguarda la somministrazione a termine. La prima è il ripristino delle causali per proroghe e rinnovi, che erano state eliminate durante il periodo emergenziale, con una serie di deroghe scadute il 31 dicembre 2021. La seconda è il vincolo fissato con la conversione in legge del Dl 146/2021: la possibilità di mandare in missione a tempo determinato i lavoratori assunti dalle agenzie a tempo indeterminato per periodi superiori a 24 mesi, anche non continuativi, sopravviverà solo fino al 30 settembre 2022.

Per far fronte alla nuova scadenza fissata con il decreto fisco-lavoro – spiega Marco Valentini, direttore dell’ufficio legale di Sgb Humangest – abbiamo due alternative per i lavoratori che abbiamo assunto a tempo indeterminato e sono in missione a termine: proporre alle aziende lo staff leasing, ovvero la somministrazione a tempo indeterminato, o destinare il lavoratore presso un’altra azienda utilizzatrice. Se queste due strade non fossero percorribili, questi lavoratori rientrerebbero nella disponibilità dell’agenzia, interrompendo il percorso intrapreso con l’azienda presso la quale lavorano”.